Uomo politico inglese. Nel 1717 fu eletto per la prima volta deputato per i Whig
alla Camera dei Comuni e si occupò soprattutto di politica finanziaria ed
economica. Nel 1743 diventò ministro del Tesoro e l'anno seguente,
dimessosi Walpole, successe a J. Carteret come primo ministro, conservando la
carica sino alla morte. Durante i primi anni del suo Governo dovette affrontare
una ribellione giacobita (guidata dal principe Carlo Edoardo Stuart) e problemi
di politica estera concernenti la guerra di Successione austriaca. A tutela
degli interessi commerciali ed economici britannici, egli si adoperò per
una rapida soluzione di entrambe le crisi, raggiungendo tale obiettivo nel 1748.
A lui si devono inoltre il contenimento dell'imposta fondiaria, un'efficace
riforma tributaria e la riconversione del debito pubblico con la progressiva
riduzione del tasso d'interesse. Nella sua opera di governo si valse anche della
collaborazione del fratello, duca di Newcastle, che gli succedette nel 1754 come
primo ministro, ma non si dimostrò all'altezza del compito (1696 - Londra
1754).